Un caro amico in forti difficoltà finanziarie (e chi non lo è in questo momento) si è improvvisamente fatto coinvolgere nella professione di venditore/distributore della multinazionale che come logo ha una innocente pianta di aloe che spesso per scherzo confondiamo con il simbolo della mariuana. Questa potente multinazionale promette di far perdere peso mediante l’utilizzo di polveri e pillole costosissime attraverso un beverone che ahimè pare sgonfi solamente le tasche dei poveri soggetti che ne fanno uso. L’arruolamento è stato fatto attraverso un semplice passaparola e gli è bastato partecipare ad un evento per diventare distributore! Non viene infatti richiesta nessuna preparazione in campo medico, nessun nutrizionista vero quindi tra le fila di chi prescrive queste dieta sebbene un laureato in farmacia abbia il divieto di consigliare o prescrivere l’utilizzo di alcunché. Ma veniamo a cosa contiene questo prodotto principe chiamato “Formula 1” , dalle analisi risultano presenti ingredienti eccitanti come: guaranà, erba matè, caffeina! Altro che sostitutivo del pasto come recita qualche prodotto dietetico, si tratta di spararsi nello stomaco prodotti lievemente eccitanti!! Ma adesso la parte hard dell’affare, questo mio amico adesso è coinvolto nel reclutare a sua volta altri discepoli che ovviamente transitano anche nello status di cliente, poiché se acquisti poi rivendi pure per avere diritto allo sconto! Insomma si crea una catena di Sant’Antonio che comincia ovviamente dai parenti stretti e finisce con i colleghi di lavoro; lo schema è il solito a chi comincia la catena e ai primi coinvolti i ritorni economici a breve termine si realizzano, ma il prezzo da pagare è che richiede continuamente nuove vittime disposte a pagare le “quote”, quindi da questo bisogno tutti premono per coinvolgere nuovi adepti, convinti di essere in cima alla piramide. Chissà il mio amico quando apre gli occhi! Da parte mia mi sono rifiutato di partecipare, lo capirà quando che gli ho fatto un favore? Per approfondire leggi questo blog
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2 commenti:
Mi spiace ma dissento da quanto scritto, si capisce benissimo che lei parla per sentito dire.
Invece ha ragione. Anzi, c'è andato fin troppo morbido.
E' un fatto matematico, non di opinione, che con le vendite piramidali, sono più le persone a cui i conti non tornano che quelle che ci guadagnano.
E' matematica!
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