giovedì 13 marzo 2014

RUGBY - NIENTE DOGI



Le cinque sorelle della palla ovale veneta (Benetton Treviso Rugby, Rugby Rovigo Delta, Mogliano Rugby, Petrarca Padova e Rugby San Donà ) hanno deciso, ieri sera nella riunione a Silea, di non dare corso, per il momento, al progetto franchigia veneta per la Rabo12, lasciando campo aperto al Treviso per una partecipazione solitaria alla competizione celtica. A bloccare le trattative la richiesta avanzata dal Benetton Treviso che pretendeva una esposizione economica alla pari tra le società coinvolte, rendendo difficile per società come San Donà e Petrarca onorare una cifra fuori dalla loro portata. Ma analizziamo bene la cifra: la richiesta della FIR consisteva in 1,5 milioni complessivi a fronte di un contributo federale di 4 milioni. Considerando che 1,5 milioni erano compresi degli incassi e altre forme di entrate (sponsor), la cifra non risultava così impegnativa considerato il valore del progetto. Continuo a sostenere che la franchigia veneta avrebbe garantito uno sviluppo del movimento rugbystico con cablato al suo interno un nuovo sistema di centri di formazione (accademie) più coinvolte e con un unico programma di potenziamento. Ora non resta che stare alla finestra e vedere come la Fir reagirà alla notizia e quale strada prenderà. Sarà il Treviso a correre ancora per due anni in Rabo? Oppure spunterà dal cilindro, come molti prospettano da tempo, una nuova franchigia?
Questo il comunicato giunto ieri sera dal Comitato Veneto

Comunicazione congiunta dei presidenti veneti di Celtic League ed Eccellenza sul progetto di franchigia regionale

Silea, 11 marzo 2014

Le società venete di Eccellenza e di Celtic League riunite presso la sede del Comitato Regionale Veneto di Silea, dopo una profonda ed accurata analisi dei problemi connessi alla realizzazione immediata della franchigia veneta per il prossimo campionato di RaboDirect Pro 12, ritengono che ad oggi non sussistano le condizioni strutturali ed i necessari tempi tecnici per una corretta realizzazione della medesima. Si confida quindi che la Benetton Rugby Treviso ottenga tutte le necessarie condizioni per disputare il prossimo campionato di Celtic League. Da subito, Benetton Treviso Rugby, Rugby Rovigo Delta, Mogliano Rugby, Petrarca Padova e Rugby San Donà inizieranno un percorso che porti ad intraprendere le tappe necessarie per raggiungere quello che rimane l’obiettivo primario, vale a dire una reale e solida franchigia regionale che coinvolga tutte le società venete.

mercoledì 12 marzo 2014

Canzone 'Happy' interpretata dai fans di STAR WARS





Canzone  'Happy' interpretata dai personaggi di STAR WARS a Tatooine! FANTASTICA!!

giovedì 6 marzo 2014

I DOGI – ISCRIZIONE GRATUITA AL PROSSIMO CAMPIONATO RUGBY RABODIRECT PRO12




Londra – Alfredo Gavazzi ha dichiarato: “Abbiamo trovato massima disponibilità da parte delle altre Federazioni e siamo soddisfatti dell’esito finale della trattativa. Voglio ringraziare il Ceo di Celtic Rugby John Feehan ed i colleghi presidenti delle altre federazioni per aver compreso ed accolto le nostre istanze". Dopo l'accordo con il fronte veneto per la creazione di una franchigia territoriale, è arrivato anche il via libera per la partecipazione Celtica a titolo gratuito e senza la quota d’iscrizione di oltre 3 milioni di euro che la FIR era costretta a pagare. La riunione si è tenuta martedì 4/3 scorso a Londra tra i vertici della FIR e delle altre Federazioni Irfu, Wru e Sru partecipanti alla Celtic Rugby League. Le Federazioni ritengono di aver definito e risolto tutti i punti per la partecipazione a pieno titolo di due squadre italiane. Per il prossimo quadriennio, FIR garantirà la partecipazione di due squadre italiane nella competizione attualmente denominata RaboDirect PRO12. "Sono sempre stato un sostenitore della partecipazione italiana ad un torneo internazionale che reputo capitale per la crescita del rugby italiano di alto livello – ha aggiunto Gavazzi -  e ritengo che con questo nuovo accordo il nostro movimento potrà muovere ulteriori passi avanti, con benefici a breve, medio e lungo termine per il rugby nel nostro Paese”. 

RUGBY – IL MOVIMENTO DEVE SORRIDERE CON L'ARRIVO DEI DOGI



La direzione di vere franchigie che rappresentano dei territori implica riformare il campionato di Eccellenza magari trasformandolo in un campionato pienamente dilettantistico e allargando il numero di squadre per avere un campionato che rappresenti tutta l’Italia. Mantenere un doppio professionismo sarebbe un modello che non esiste da nessuna parte del mondo ovale. La collaborazione di tutte le società più prestigiose del Veneto non può che portare giovamento al nostro rugby, ora oltre a scegliere i capitani di questa nave che si sta allestendo, si tratta di costruire una buona filiera (accademie no, preferisco vivai con linee comuni di crescita sportiva) dove si condividano esperienze per portare al più presto atleti di livello per Dogi ed Eccellenza. Immaginate un Dogi contro Ospreys allo stadio Battaglini di Rovigo….spettacolo!!  I presupposti ci sono, vediamo come si risolve l’argomento economico che ragionando a mente fredda potrebbe essere quello di Benetton azionista di maggioranza relativa, con Rovigo a seguire, una quota federale e le società meno ricche a fornire giocatori e a formare una filiera. Chiudo riportando uno spezzone della dichiarazione del coach della selezione veneta under 16 che ha di recente vinto a Tolosa contro i pari età dello Stade Toulosain (17 a 12 per i veneti): “Ottima prova dei ragazzi in condizioni non facili, sia per il vento, sia per il valore della squadra avversaria, e sia per il fatto di aver giocato su di un campo in sintetico, cosa cui i nostri non sono per nulla abituati – ha detto il coach Mario Pavin -. Ho chiesto ai ragazzi di presentarsi in campo urlando la parola ‘Veneto’, ma erano talmente fieri di indossare le nuove maglie che alla fine hanno voluto urlare ‘Dogi!!!’, sentendosi addosso tutto l’orgoglio e la responsabilità di indossare quel simbolo così importante per il nostro rugby”.
SE IL BUON GIORNO SI VEDE DAL MATTINO…!!! Pavin mette i brividi, immaginate trevisani, rodigini e i cari cugini padovani, tifare per la stessa maglia veneta, speriamo davvero che i nostri dirigenti tengano la nave in assetto per raggiungere il porto dei DOGI!