venerdì 19 settembre 2008

iPhone - cosa non ci hanno raccontato


Continua la polemica sugli iPhone controllati in remoto da Apple, la multinazionale aveva infatti ammesso ufficialmente la possibilità di poter controllare gli iPhone a distanza, anche per rimuovere software pericolosi o difettosi. Si tratterebbe di una "extrema ratio" per casi di emergenza (non meglio definiti) di cui la Apple non intende privarsi. Ora nasce un altro problema, cioè che l’iPhone registra uno screenshot di quanto appare sullo schermo, a dare questa informazione è Jonathan Zdziarski, autore del libro iPhone Forensics: Recovering Evidence, Personal Data, and Corporate Assets, che ricorda come - per le forze dell'ordine - ricostruire dati cancellati dai dispositivi di memorizzazione sia praticamente routine. Entra quindi in gioco la tutela della privacy che difetta rispetto alle regole elencate nei contratti Tim e Vodafone, che prevedono sistemi di autenticazione tramite password personali, e informazione via Sms tutte le volte che il cliente stesso accede ai propri dati personali e a quelli della propria linea, mentre è assolutamente negato a estranei l'accesso ai dati dei propri clienti. Di certo ne sentiremo parlare ancora per parecchio.

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