Visualizzazione post con etichetta energie rinnovabili. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta energie rinnovabili. Mostra tutti i post

mercoledì 10 febbraio 2010

Swirl la lavatrice che non danneggia l’ambiente


Uno studio di Monaco di Baviera ha ideato un'alternativa per lavare il bucato nei paesi in via di sviluppo. Come dalla foto, si tratta di una sfera dalle sembianze di una caramella colorata che rotolando genera un turbine interno che lava i vestiti. Il rotolio può essere prodotto attraverso l’uso di manubri smontabili o dandogli dei calci; agendo in questo modo si lavano vestiti posti all’interno della stessa. Di sicuro non spreca energia elettrica! Anzi, potrebbe diventare interessante proporla come attività di fitness alternativo e chissà che vedendola qualcuno non si ispiri per creare un nuovo filone di palestre dove si suda mentre si lavano i panni. Ecco il link per i curiosoni.

martedì 2 febbraio 2010

AMBIENTE PIU' SANO: ECCO IL DECALOGO PER UN'ECONOMIA DOMESTICA OTTIMALE


1) Illumina e risparmia Le vecchie lampadine al tungsteno utilizzano solo il 5% dell'energia che consumano: il restan te 95% lo "buttano via in calore". Quelle a risparmio energetico, invece, durano 10 volte di più e consumano un quinto, facendoti risparmiare fino a 60 euro e 70 kg di CO2 all'anno.
2) Differenziati Differenziare i rifiuti è importante, ricorda sempre di farlo sia a casa che in ufficio. La raccolta differenziata consente di riciclare una maggiore quantità di rifiuti. Riciclendo una sola lattina, ad esempio, si risparmia l'energia necessaria a tenere acceso un monitor di 14" per tre ore.
3) Rispettare la carta Preferisci la carta riciclata: inquina meno e rispetta gli alberi. Sai che per produrla si risparmia il 20% dell'emissioni di CO2? Per questo il 90% dei quotidiani del nostro Paese sono stampati su carta riciclata. E oggi, per festeggiare il quarto compleanno del Protocollo di Kyoto Il Sole-24 Ore è anche a Impatto Zero.
4) Attento alle luci rosse Stereo, televisore, computer, lettore dvd: siamo abituati ad usarli in modalità di preaccensione. Ma sai quanto consuma? Gli elettrodomestici in stand by incrementano il costo della bolletta di circa 75-150 euro all'anno. Quando non li usiamo, conviene spegnerli. Ci ringraziano l'ambiente e il nostro portafoglio.
5) Scegli i gradi giusti In inverno è sufficiente mantenere il termostato a 18-20 gradi ed indossare un maglione per consumare meno. Idem in estate: è più ecologico mantenere un paio di finestre aperte che il condizionatore al massimo, comunque mai al di sotto dei 26-24 gradi.
6) Usa l'energia del sole La luce del sole, come la forza del vento o dell'acqua, o ancora il calore della terra sono risorse rinnovabili, che non inquinano e sono sempre disponibili in natura. Per il tuo ufficio o per casa tua scegli l'energia rinnovabile. Eviterai inutili emissioni di CO2.
7) Usa il mezzo giusto Lo sai che in Italia ciascun abitante emette, ogni anno, circa due tonnellate di C=2 solo per spostarsi? Il 46% di emissione di Co2 dei trasporti viene proprio da auto private. Meglio cambiare modo di viaggiare.
8) Viaggia eco Se non puoi fare a meno dell'auto, condividi il viaggio verso l'ufficio con un paio di colleghi. Ogni veicolo emette da 120 grammi a 400 grammi di CO2 per chilometro. Usare un auto con più passeggere fa risparmiare soldi e CO2. Questo sistema si chiama "car-pooling".
9) Ricaricati Preferisci le pile ricaricabili: durano da 500 a 1000 cicli e non inquinano come le usa e getta che, per essere prodotte, consumano 200 volte l'energia che contengono. L'80% di queste finisce nella spazzatura normale contaminandola e comunque non sono riciclabili in nessun modo.
10) Fai la spesa giusta Per risparmiare CO2 è fondamentale diventare consumatori consapevoli e stare attenti a quello che compriamo. Meglio preferire prodotti ecologici o biologici, se possibile con poco imballaggio, meglio se in materiale riciclato o a basso impatto ambientale. Si riconoscono perché hanno la certificazione.

venerdì 26 giugno 2009

HAWAII - ARCIPELAGO ALTERNATIVO

Abitare alle Hawaii oggi significa vivere nel bel mezzo di uno dei maggiori laboratori al mondo di green lifestyle. Il governo locale presieduto da Linda Lingle si è dato un obiettivo: entro il 2030 il 70% del fabbisogno energetico dello stato dovrà venire da fonti rinnovabili. Energia solare, eolica, geotermica, dalle maree e dalle biomasse: c’è l’imbarazzo della scelta, ma mentre alcune tecnologie richiedono ancora anni di ricerca, altre – come il solare - fanno già parte del lessico quotidiano. Sull’onda di forti incentivi fiscali si moltiplicano i pannelli fotovoltaici sui tetti delle case, ma la svolta definitiva arriverà nel 2010 quando, secondo una proposta di legge al varo del governo, tutte le nuove abitazioni dovranno essere dotate di caldaia solare (che scalda l’acqua sfruttando il calore del sole). Nel 2012 sarà il turno dei trasporti: migliaia di auto elettriche , le cui stazioni di cambio batterie saranno alimentate da energie rinnovabili, invaderanno le isole, grazie a un recente accordo con Better Place , azienda leader mondiale nel settore. Sarà difficile se non impossibile tornare indietro