giovedì 25 settembre 2008

LATTE INFETTO - Motivi per la presenza di melamina


La melamina è stata proposta quale fonte di azoto non proteico nei ruminanti fin dal 1958. Nell’attuale congiuntura, l’utilizzo di melamina, quale prodotto di recupero dalle acque di processo, si configura quale frode in commercio, per aumentare il tenore di azoto nella farina proteica e quindi simulare un più elevato contenuto di proteine. Vale la pena notare che il prezzo di tali materie proteiche viene stabilito in base al tenore proteico e che tale specifica di solito viene inserita tra gli obblighi contrattuali da rispettare. Il fatto che la molecola sia costituita per il suo 66% da atomi di azoto, e che i metodi di analisi non fossero osservati, ha favorito le condizioni per il suo utilizzo nella frode che abbiamo ormai capito tutti è la principale fonte economica della potente cina. Le mucche cinesi alimentate con questi pasticci producono quindi latte che nasce già tossico e che poi lavorato mantiene la tossicità causando insufficienza renale, vomito, diarrea in individui adulti e purtroppo, in quelli appena nati, una straziante morte.

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