venerdì 27 marzo 2009

Rugby - Italia in Celtic? Si' basta portare denaro

Il responsabile della Celtic League, campionato che riunisce quattro selezioni irlandesi, quattro gallesi e due scozzesi, ha accettato l’ingresso di due selezioni italiane a partire dal settembre 2010 purche’ ci siano: 7-8 milioni di euro come budget, uno stadio con almeno 5.000 posti coperti e un aereoporto vicino alla struttura. E qui parte la corsa alle interpretazioni di chi frequenta l’ambiente non solo come tifoso, ma siamo sicuri che irlandesi e scozzesi non si rimangino la parola tra un anno visto che il loro nullaosta e’ stato elargito adesso a fronte di una crisi economica incalzante anche nella palla ovale che conta!? In aggiunta a questo grande interrogativo ci sono poi da chiarire che fine fara’ la Serie A del rugby italiano visto che andrebbe in concorrenza con la partita settimanale della lega celtica, quindi diritti televisivi frammentati, sponsor che potrebbero preferire altre platee, giocatori che se non selezionati, non avrebbero piu’ stimoli per giocare in Italia. Poi siccome l’Italia e’ lunga e stretta ci mettiamo anche in mezzo i campanilismi storico-politici, ed ecco la lega nord contro tutti perche’ rivendica un rugby nordico piu’ celtico degli altri giocati nel resto d’Italia. Speriamo che almeno la Fir pensi bene di allestire due team controllati da lei stessa perche’ a mio avviso le tensioni tra squadre italiane sarebbero piu’ gestibili. Aspettiamo il prossimo consiglio federale del 3 aprile per capirne gli orientamenti, nel frattempo a me non dispiace affatto tifare Rovigo ed il mio idolo Gabriel Pizarro!!

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