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lunedì 21 giugno 2010

Toro drogato da stupefacenti Yuan cinesi


Prove di maturità anche per l'economia mondiale questa settimana, non solo gli studenti italiani saranno coinvolti da esami!! La Banca centrale cinese ha permesso un maggiore tasso di fluttuazione dei remnimbi sganciandoli dal cambio fisso nei confronti del dollaro statunitense. In Europa subito rialzi e borse positive, ma cosa succede veramente? Si tratta di un apprezzamento simbolico in vista del G20, per allentare la pressione internazionale che grava sulla Cina oramai potenza economica con il coltello dalla parte del manico per risolvere la crisi mondiale in corso. La realtà è che la moneta cinese rivalutata lentamente genererà una svalutazione del dollaro e dell'euro con conseguente aumento dei prodotti cinesi (tutti), i maggiori costi verranno pagati dai consumatori europei (inflazione), i salari europei non saliranno e quindi tutti poveri lentamente e in silenzio. Ecco che centinaia di milioni di nuovi ricchi prenderanno il posto di europei ed americani, tutto in maniera globale, quindi cinesi, indiani, brasiliani ci guarderanno dall'alto mentre noi saremmo puniti dalla nostra miopia mutuata dai nostri stati compiacenti che hanno impostato un monopolio cortese e gentile. Per noi Italiani sarà di certo risolta con una passata di moneta fresca di stampa altrimenti.....insomma pagheremo la spesa con i kili di carta pecora stile i reportage sui paesi in disgrazia che guarda caso non vengono più passati nei notiziari televisivi. Alleluia fratello e speriamo che qualcosa cambi in maniera radicale altrimenti la predizione della fine del mondo maya sarà in realtà la fine delle economie mondiali con guerre per viveri e combustibili modello Mad Max.

giovedì 30 aprile 2009

Sono stanco del cavaliere!

Dall'esclamazione "ciarpame senza pudore" con cui la first lady ha criticato l'ennesimo colpo di teatro del Berlusca, la conferma che quest'ultimo ormai vuole a tutti i costi affinare ancora di piu' l'arma per convincere tutti gli italiani a stare dalla sua parte. Un maestro di marketing quest'uomo che ha capito che in Italia basta usare ogni tanto un bluff per attirare i media su di se' e portare a casa tanti nuovi pareri da trattare ed analizzare per la messa a punto della manofra finale senza spendere un euro, della serie aggrattis. Ma quando tornano i protagonisti della politica di un tempo, veri professionisti che leggevano libri e si mettevano alla prova da soli nelle piazze dei paesi senza scorte armate? Basta marketing qui c'e' da risollevare una nazione!!

venerdì 17 aprile 2009

Comprare un cucciolo di cane a rate. Crisi no-limits


La crisi economica in cui versa la nostra nazione si è affacciata anche nell’acquisto dei cani da compagnia, ed ecco che a Rovigo un negozio di animali per dare una scossa al fatturato ha ben pensato di offrire ai clienti l’opportunità dell’acquisto di cuccioli di cani di razza utilizzando le rate. Il credito al consumo non conosce limiti, quindi dopo la lavatrice o il notebook ecco che il popolo delle rate ha ben pensato di aprirsi il finanziamento per l’acquisto di un cane. Da felice proprietario di un meticcio preso al canile per mia scelta le domande provocatorie che mi pongo sono due:

1) Ma perché non andare a cercare di adottare un cucciolo al canile ?

2) Se una persona non ha soldi per comprarsi un cane di razza al giusto prezzo da un buon allevatore significa che non è neppure in grado di dargli le cure e l’alimentazione adeguate !!!

Voi che ne pensate ? Ciao e alla prossima.

http://www.enpanet.it/cercatrova/

martedì 31 marzo 2009

CRISI ECONOMICA -La Banca d’Italia non è un istituto di diritto pubblico


Attualmente la composizione delle quote di partecipazione della Banca d’Italia sono così ripartite

45% circa di INTESA SANPAOLO;
30% circa di UNICREDIT CAPITALIA;
15% circa di ALTRE BANCHE E ASSICURAZIONI;
5% circa INAIL;
5% circa INPS.

Bene, ma se allo slogan de “il controllo delle banche spetta alla Banca d’Italia” (Draghi – governatore della stessa) come puo’ reggere che il controllore è nelle mani delle controllate? Cosa dichiarano certi politici molto noti che blaterano “Litighiamo pure tra maggioranza ed opposizione, ma lasciamo fuori la Banca d’Italia. Nessuno ne tocchi l’autonomia e la libertà”.
In una fase così delicata sarebbe auspicabile che la Banca d’Italia diventi proprietà del popolo italiano.

http://www.facebook.com/group.php?sid=2340436be371afc5015c7e41be19c797&gid=63712605825

mercoledì 4 febbraio 2009

La soluzione alla crisi dell’economia italiana è nell’abbattimento delle tette al silicone

Di fronte alla crisi mondiale che ha cominciato ad attanagliare con forte intensità anche l’Italia il ministero del Welfare si sta occupando di elaborare un documento che vieti l’impianto di protesi mammarie alle ragazze sotto i 18 anni…..Quindi anziché trovare soluzioni per il disfacimento di famiglie che avevano un lavoro……vengono affrontate e pagate consulenze sui problemi di tette al silicone che abbondano sempre di più….ma come mai? Non capisco!! Visto che siamo pieni di personaggi con pregi morali, culturali e di bell’aspetto che ogni sera appaiono in televisione!! Ma andate a fare un giro per le fabbriche a vedere come siamo messi altro che le tette!!!!