mercoledì 22 luglio 2009

Stati Uniti – per risparmiare con la crisi in atto il defunto lo seppelliamo nel giardino di casa


Alla morte di un congiunto, sempre più famiglie americane ne tengono la salma in casa e provvedono personalmente alla sua sepoltura in giardino, o alla sua cremazione, naturalmente su permesso del Comune, senza ricorrere a una impresa di pompe funebri. Lo fanno sia a causa della crisi – in America un funerale costa dai 6 mila dollari (4.300 euro) in su – sia per congedarsi dall’estinto nella massima intimità e per restargli più vicino…. Lo riferisce il New York Times, dicendo che non esistono statistiche su queste esequie fai da te, ma che in sette anni esse sono molto aumentate. Rispetto a quelle tradizionali, le esequie fai da te costano un decimo, circa 300 dollari per una bara, 200 dollari per la consulenza su come preservare la salma e disporne, e altrettanto per le spese residue. Ma la loro popolarità non è solo dovuta a un calcolo economico. Una consulente, Jerrygace Lyons, che dal ’95 a oggi ha aiutato oltre 300 famiglie, dichiara che «i congiunti si sentono molto più vicino all’estinto, il distacco da lui è molto più intimo e prolungato». Racconta che nel ’95, quando fu invitata a partecipare a un funerale domestico di una amica, lo trovò difficile e doloroso, ma si rese conto che era un gesto di amore e rispetto per il defunto. Osserva il New York Times che questi consulenti in America sono detti midwives, ossia levatrici, perché sovrintendono al passaggio a un’altra vita. Alcuni Stati come l’Oregon intendono obbligarli a ottenere una licenza come le levatrici vere e proprie. «Sarebbe un bene, hanno un ruolo molto delicato», ha commentato Slocum. (Fonte Corriere della Sera)

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